La pittura di A. Marino è volta da anni alla ricerca di un dialogo continuo tra l’arte del passato e la società contemporanea. Nei suoi dipinti opere di maestri come ad esempio Michelangelo e Raffaello e di scultori della classicità vengono rivisitate con tecniche e materiali moderni. Essi si rivestono di una nuova pelle fatta di colori taglienti e vengono affiancati ora a icone e simboli delle attuali tecnologie, ora a scritti celati dai leggeri rilievi del linguaggio Braille. La sua attività di scenografo si indirizza principalmente al teatro di ricerca concependo egli, le proprie creazioni, nella fattispecie, non come arredo dello spazio dove l’artista recita ma come opera che persegue in ogni momento il dialogo con la performance dell’attore.
2 commenti:
Complimenti ! Anna Rebecchi
Farò di tutto per esserci!
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